- 1 A ogni prodotto la sua affettatrice
- 2 Le affettatrici per il pane
- 3 Le affettatrici per verdure
- 4 Le affettatrici per formaggio
- 5 Le affettatrici per carne e salumi
- 6 Affettatrici professionali e non: quali sono le differenze?
- 7 Affettatrici semi-professionali: un giusto compromesso
- 8 Affettatrici a gravità o verticali
- 9 Affettatrici automatiche, elettriche o a volano manuale
- 10 Focus sulle affettatrici elettriche
- 11 Modelli richiudibili e non: quale scegliere?
- 12 Classifica delle migliori affettatrici di Marzo 2025
Orientarsi nel mondo delle affettatrici può sembrare difficoltoso a chi si addentra in questo mondo per la prima volta. Sono disponibili, in commercio, una miriade di modelli. Può variare il prezzo, il design, la qualità delle prestazioni, i materiali in cui è composta, eccetera. Ma le principali categorie di affettatrici non sono numerose, e acquistarne una sapendo le principali differenze tra queste sarà molto semplice.
Le affettatrici possono classificarsi in base a:
- il tipo di prodotto da tagliare, con modelli per carne, frutta e verdura, pane;
- la destinazione d’uso, con macchine professionali o meno;
- l’inclinazione della lama, con modello verticale o a gravità;
- la modalità di taglio, con macchine automatiche, elettriche o a volano manuale;
- l’ingombro, con modelli richiudibili o statici.
A ogni prodotto la sua affettatrice
Innanzitutto bisogna stabilire il tipo di prodotto che l’affettatrice dovrà tagliare. In base a questo, poi sceglieremo il modello con le caratteristiche che più ci soddisfano. Esistono affettatrici per la sola verdura, i formaggi, il pane, la carne o gli affettati. La sostanziale differenza tra queste è lo spessore della lama. Logicamente, se la macchina dovrà tagliare carne congelata o salumi stagionati, ha bisogno di una lama più affilata. Queste affettatrici hanno anche una potenza maggiore rispetto alle altre, per facilitare l’operazione di taglio. Al contrario, per affettare verdure o pane, saremo più propensi a comperare un modello economico, non eccessivamente potente. Esistono anche affettatrici molto piccole, con cui tagliare esclusivamente verdura e frutta. Le affettatrici per il pane possiedono una lama seghettata, utile per riuscire a tagliare anche il pane più duro o pieno di mollica.
Le affettatrici per il pane
Quando si pensa all’affettatrice, ci vengono subito in mente salumi e affettati. Eppure ormai con questo tipo di macchinario è possibile tagliare di tutto. Persino il pane! Sono davvero tante, e diversissime tra loro, le affettatrici per il pane presenti sul mercato. Possono essere piccole e pratiche, dall’ingombro ridotto e facili da usare. Sono economiche, ma spesso con un tipo di pane particolarmente duro non rendono perfettamente. Salendo leggermente di prezzo, possono trovarsi macchine di buona qualità. Più grandi rispetto alle prime, riescono a tagliare benissimo ogni tipo di pane. Possiedono una lama seghettata, in acciaio inox o cromato, che penetra nel prodotto fino in fondo. Nate per il solo taglio del pane, spesso sono in grado di affettare anche altri prodotti (purché non troppo duri o complessi da tagliare).
Le affettatrici per verdure
Un’altra alternativa alla classica affettatrice per carne e salumi, è quella destinata al taglio delle verdure. Se ne trovano anche di molto piccole, e senza motore, che promettono di affettare le verdure in moltissimi modi diversi. Non rappresentano una spesa eccessiva, e spesso hanno le dimensioni di una grattugia o un’insalatiera. Per contro ce ne sono anche di professionali, utili per grandi supermercati o attività del settore gastronomico. Facilissime da usare e da pulire, sono in grado di affettare una grande quantità di verdure con estrema rapidità. Ne esistono anche alcuni modelli dotati di un sistema di risparmio energetico, che a lungo andare permette alle aziende di ammortizzare le spese di corrente.
Le affettatrici per verdure possono essere senza motore, o professionali e destinate al settore alimentare.
Le affettatrici per formaggio
Le macchine atte al taglio del formaggio garantiscono un taglio ottimale anche per prodotti a pasta dura e semi dura. Grazie a uno speciale trattamento, il prodotto scivola sulla lama senza lasciare troppi residui. Possiedono varie dimensioni di taglio, per ridurre al minimo gli sprechi della materia prima. Di solito sono realizzate in materiali che ne permettono la giusta conservazione. Questo è molto importante quando si ha a che fare con prodotti ricchi di sale come i formaggi.
Le affettatrici per carne e salumi
Le affettatrici per salumi sono quelle note ai più. Esistono in commercio dei modelli che permettono di tagliare salumi morbidi e di più stagionati. Non solo, delle volte è possibile acquistarne in grado di tagliare anche verdure, pane e persino i formaggi.
Per quanto riguarda la carne, soprattutto se cruda, bisogna fare un discorso a parte. Più difficoltosa da maneggiare, la carne fresca necessita di una affettatrice creata su misura per il suo taglio. Infatti le macchine destinate a questo sono robuste e precise, aspetto fondamentale per non sprecare grosse quantità di prodotto. Dalla bistecca erta, fino al sottilissimo straccetto, le affettatrici per carne possono essere regolate di vari tipi di spessore.
Le affettatrici per carne sono in grado di affettare con precisione ogni tipo di carne.
Oltre la carne cruda, è possibile affettare anche quella congelata o semi-congelata. Questo tipo di affettatrici hanno un motore potente, e una lama seghettata in grado di penetrare profondamente nel prodotto. Esercitano una presa saldissima sul prodotto, per poter compiere un taglio preciso.
Affettatrici professionali e non: quali sono le differenze?
La prima macro categoria in cui possiamo catalogare le affettatrici dipende dalla professionalità di queste. Le affettatrici professionali sono facilmente riconoscibili. Solitamente grandi, e dal peso superiore ai 7 kg, queste macchine hanno una resa ottimale. Le componenti sono tutte in acciaio anodizzato, cromato o inox, per una prestazione di maggiore qualità. Queste caratteristiche tendono inevitabilmente a far salire il prezzo della macchina. Se però l’affettatrice è destinata a ritmi di lavoro serrati, questo modello è l’ideale. Le affettatrici non professionali, generalmente per uso domestico, hanno alcune componenti in plastica. Il peso, e l’ingombro, è minore rispetto alle prime. La qualità, di conseguenza, sarà inferiore, così come il prezzo.
Anche in questo caso, la destinazione d’uso influisce molto sulla scelta dell’affettatrice. Se è limitata a un uso sporadico, in un ambiente domestico, un’affettatrice professionale è superflua. Al contrario, se i ritmi a cui è sottoposto il macchinario sono sostenuti, è necessario affidarsi a un modello più resistente. Inoltre le affettatrici professionali devono essere conformi alle normative europee di sicurezza. Così facendo, molti incidenti e ferite saranno evitate.
Affettatrici semi-professionali: un giusto compromesso
Non esistono solo macchine prettamente professionali, o viceversa relegato al solo uso domestico. Una valida via di mezzo sono le affettatrici semi-professionali. Più potenti e ben fatte di quelle amatoriali, ma meno ingombranti e costose delle macchine professionali, le affettatrici semi-professionali rappresentano un ibrido tra le caratteristiche principali di entrambe. La lama è in acciaio, di buona fattura, e gli altri componenti sono di metallo. Questo garantisce un taglio sicuro e fluido. Sono abbastanza pesanti, ma non quanto un’affettatrice professionale (intorno ai 10 kg). Il motore è alquanto potente, e spesso possono lavorare per 20 minuti senza bisogno di riposo, e senza surriscaldarsi troppo.
Affettatrici a gravità o verticali
L’affettatrice verticale possiede una lama perpendicolare al piano d’appoggio. Il prodotto da tagliare verrà spostato manualmente da chi la usa. Con questo tipo di macchina si ottengono prestazioni ottime, soprattutto per il taglio della carne. È infatti consigliata per affettati morbidi o carne fresca. L’affettatrice a gravità, invece, ha una lama inclinata di almeno 90 gradi. Grazie a questo design, il prodotto scorre più agevolmente. Proprio per questo motivo, è indicata per il taglio di affettati e salumi stagionati, ma anche formaggi, pane e verdure.
Esistono in commercio anche affettatrici a lama orizzontale. Sono più rare rispetto alle prime due, e la maggior parte di quelle esistenti sono restaurazioni di vecchie macchine. Molto lente e poco pratiche da usare, non se ne producono tanti modelli quanto le precedenti. Oggi se ne fabbricano poche, ma solitamente sono dotate di tecnologie avanzate. Molti esemplari, per esempio, sono abilitate a pesare il prodotto tagliato. Il piatto dove cadono le fette, infatti, è dotato di una sensibilissima bilancia che ne misura la quantità in grammi.
Affettatrici automatiche, elettriche o a volano manuale
In base al modo in cui il prodotto verrà tagliato, si possono riconoscere le affettatrici automatiche, elettriche o a volano manuale. Le affettatrici a volano manuale sono più che altro destinate a un uso professionale. Devono essere maneggiate da un operatore esperto, e spesso si trovano in alcune macellerie o pizzicherie di qualità. Decisamente più lenta rispetto alle altre, non sono indicate per tagliare grandi quantità di cibo in poco tempo.
Modello di affettatrice a volano manuale.
Le affettatrici elettriche sono le più comuni, professionali e non. La lama di solito è collegata direttamente al motore. Queste macchine sostengono ritmi elevati senza perdere di qualità, garantendo sempre precisione nel taglio. Molto diffuse, possono trovarsene di ottime anche a prezzi accessibili. Sono presenti sul mercato con una miriade di modelli e caratteristiche diversi. Se ne riconosce la qualità dalla forgiatura della lama: in acciaio anodizzato per le più professionali, inox o cromato per quelle destinate a un uso amatoriale. Le affettatrici automatiche sono ideali per sopportare una grande mole di lavoro. Sono sicure per chi le utilizza, e sono in grado di procedere autonomamente. Una volta impostata velocità e spessore del taglio, la macchina farà tutto da sola.
Focus sulle affettatrici elettriche
Il tipo di affettatrice più venduto è proprio quello elettrico. Pratico e adatto sia a un ambiente professionale che per la casa, questo modello merita una spiegazione a sé. In base al motore, si distingue in due categorie:
- a trasmissione a cinghia: in questo caso la macchina sfrutta le cinghie affinché il motore possa trasmettere energia alla lama, che risponderà azionandosi. Sono molto comuni, ma hanno una pecca: spesso l’energia si disperde dalle cinghie e non raramente ne va della velocità del taglio. Non sempre questo accade, ma è bene conoscerne il rischio;
- a trasmissione diretta: qui il motore è collegato direttamente alla lama, che riceve da questo l’input per girare. Grazie a questo rapporto diretto, il modello rende maggiormente rispetto a uno col motore a trasmissione a cinghia.
Modelli richiudibili e non: quale scegliere?
A seconda dello spazio che abbiamo a disposizione per l’affettatrice, potremo acquistare un modello richiudibile o meno. Le affettatrici pieghevoli sono economiche e ingombrano uno spazio ridotto. Infatti il piatto di raccolta merci (dopo il taglio) è rimovibile, rendendo la macchina più piccola e compatta. Le prestazioni non sono troppo penalizzate da questo, ma non sono comunque delle migliori. Ideali se si dispone di poco spazio, e se l’affettatrice è indirizzata a un uso sporadico. Qualora l’intralcio non sia un problema, è preferibile comperare un modello non pieghevole.
In conclusione, esistono tanti tipi di affettatrici e ancora numerosi modelli di queste. A primo impatto sceglierne una può sembrare un grosso onere, quando in realtà basta avere bene in mente cosa stiamo cercando. Anche il prezzo della macchina influisce molto sulla decisione finale, ma in linea di massima un’affettatrice non ha costi eccessivi. A meno che non ci accingiamo a comprarne un modello professionale, si possono trovare delle affettatrici a poco prezzo e che soddisfino le nostre aspettative. Se si pensa poi al risparmio che una macchina del genere reca, a lungo termine, l’investimento è davvero irrisorio. Per riuscire a raccapezzarsi tra la mole di prodotti esistenti, è bene documentarsi a fondo prima di procedere con l’acquisto. In questo modo, oltre che consapevoli, saremo appagati al cento per cento.