- 1 L'importanza della lama
- 2 Come scegliere la lama giusta?
- 3 La lama liscia e lama seghettata
- 4 L'affilatoio
- 5 Ricambi per motore
- 6 Ricambi per l'esterno dell'affettatrice
Le affettatrici, se di buona qualità, sono un investimento che dura nel tempo. Tante sono le accortezze da adottare per mantenere queste macchina in ottimo stato. Qualora non dovesse bastare, in commercio ci sono quasi tutti i pezzi di ricambio, utili a salvaguardare l’integrità generale dell’affettatrice. Inoltre esistono macchine sulle quali è possibile cambiare la lama, in base al prodotto che si andrà a tagliare. Questo permette di avere un’affettatrice in grado di tagliare ogni tipo di cibo, che all’evenienza può trasformare le sue caratteristiche. Oltre la lama, su alcune macchine è possibile montare (e smontare) l’affilatoio. Insomma il mercato oggi offre la possibilità di possedere un’affettatrice completa e funzionale, a un prezzo quasi irrisorio.
L’importanza della lama
Come accennato poco sopra, su alcune affettatrici è possibile montare più di un tipo di lama. Questo perché, in base al cibo che ci apprestiamo a tagliare, la scelta della lama è decisiva. Per un taglio ottimale e di ottima qualità è bene selezionare con cura la lama. In generale, per garantire una buona resa, questa deve essere di acciaio. Anodizzato nei modelli più costosi e professionali, cromato in quelli medi e inox nelle affettatrici economiche: la qualità della materia prima delle lame influisce molto sul risultato finale. In base alla lega, il taglio sarà più o meno preciso. Una buona lama scorre fluidamente sul prodotto, tagliandolo con precisione. Una di pessima qualità, per contro, farà difficoltà a fendere il cibo. Questo tipo di intoppo può causare fastidio a chi la usa. Inoltre la fetta ne risulterebbe inevitabilmente compromessa. Infatti se la lama si inceppa, il cibo ne uscirebbe frastagliato. Nei tagli più fini e sottili potrebbe addirittura stracciarsi, in quanto la lama non riesce a mantenere uno spessore omogeneo per tutta la fetta.
Come scegliere la lama giusta?
Una buona qualità della lama dipende anche dal suo spessore. Se troppo fine, il taglio di salumi stagionati o cibi sarà, se non impossibile, molto difficile. Viceversa, una lama troppo spessa potrebbe risultare “aggressiva” su cibi morbidi e carne fresca. Anche il profilo della lama influisce molto sulla buona riuscita del taglio. Molte macchine sono prodotte con la possibilità di intercambiare la lama. Così facendo, si ottiene un’affettatrice in grado di tagliare praticamente di tutto. Ma come scegliere una lama?
- La lama liscia è ideale per il taglio di prodotti come la carne, i formaggi e le verdure. Adatta anche a cibi morbidi, come la carne cotta. Garantisca una fetta omogenea, senza sfilacciare il prodotto;
- La lama ondulata o seghettata è più adatta per il taglio di prodotti duri o croccanti. Perfetta per il pane, la carne congelata e semi congelata e i salumi particolarmente stagionati. Grazie ai dentini penetra in profondità, anche nei cibi più duri.
La lama liscia e lama seghettata
Una lama liscia permette un taglio ottimale con cibi normali o morbidi. Sarebbe meglio optare per questa lama quando dobbiamo tagliare verdure, salumi non troppo stagionati, formaggi (dalla pasta non troppo dura). Si possono tagliare bene anche alcuni tipi di pane, particolarmente soffici. Le lame seghettate sono connotate da un profilo ondulato, con dei dentini. Questa sua conformazione le permette di fendere anche i cibi più duri. Per questo è perfetta per il taglio di salumi stagionati, carne congelata e semi congelata. Grazie alla capacità di penetrare nei prodotti più rigidi, questa lama è molto utilizzata per tagliare cibi difficoltosi. Le affettatrici per il pane solitamente possiedono questa lama, in quanto è in grado di penetrare nella crosta e di non incepparsi col taglio della mollica.
L’affilatoio
Per preservare la qualità del taglio, è necessario affilare la lama periodicamente. Col passare del tempo infatti la lama si fa più grezza, e ha bisogno di essere affinata per poter tornare a un taglio perfetto. L’affilatura va eseguita ogni qual volta la lama ne senta necessità. Questo è facilmente deducibile dal risultato nel taglio, che risulta meno preciso. Molte affettatrici hanno l’affilatoio incorporato, per facilitare questo processo. Di solito è un’aggiunta metallica sulla parte superiore della lama. In alcuni casi però questo è assente, ed è necessario comprarlo privatamente. Ne esistono di diversi tipi e fatture, per soddisfare ogni esigenza.
Gli affilatoi amovibili di solito sono in dotazione con l’affettatrice. Sono abbastanza piccoli, e si montano e smontano sulla lama all’evenienza. Hanno una resa abbastanza buona, e sono ideali per i principianti. Una volta applicato sulla lama, basterà azionare il motore per procedere con l’affilatura. Scorrendo su questa, l’affilatoio la sfina ripristinandone le qualità. Gli affilatoi esterni invece sono ideali per le lame smontabili. In questo caso infatti bisogna togliere la lama dalla macchina, e inserirla nel disco dell’affilatoio. Possono essere di diverse fatture e forme, ma le modalità di esecuzione restano più o meno le stesse. Questa procedura è meno semplice delle precedenti. Inoltre, siccome si maneggia la lama, è inadatta per gli inesperti.
Ricambi per motore
Esistono in commercio molti ricambi per il motore. Soprattutto per le affettatrici che sostengono una gran mole di lavoro, il motore subisce un’usura inevitabile. Per questo è possibile cambiarne le parti danneggiate, senza per forza sostituirlo integralmente. Togliendo la componente difettosa, il motore torna a funzionare come d’abitudine. Alcuni pezzi sono facili da smontare e sostituire, mentre per altri è consigliabile una mano esperta.
Ricambi per l’esterno dell’affettatrice
Anche l’esterno dell’affettatrice subisce il passare del tempo. Alcune parti sono più soggette di altre a usurarsi, ma in linea di massima è naturale che prima o poi la struttura si danneggi. Per questo sono in commercio praticamente tutti i pezzi delle affettatrici, specifici per ogni modello o universali. Ne esistono anche di economici, per incontrare le esigenze di tutti.
- Il carrello su cui scorre il piano dove si appoggia il prodotto da tagliare. Subendo un continuo sollecito, è soggetto a usura;
- Il braccio pressa merce, che tiene fermo il prodotto nel taglio;
- La manopola per la regolazione dello spessore, di solito molto sfruttata per differenziare il taglio.