Affettatrice elettrica domestica: guida alle migliori affettatrici, opinioni, costi, classifiche
Le affettatrici domestiche sono una vera manna per chi spende molto tempo in cucina. Pratiche e semplici da usare, consentono di tagliare in fretta molti tipi di prodotti. Quelle elettriche sono dotate di un motore che consente alla lama di tagliare i cibi. In base alla tipologia di motore, alla lama e al tipo di cibo che tagliano possono essere di diversi tipi. Una buona conoscenza di queste differenze, ci permetterà un acquisto azzeccato e perfetto per le nostre esigenze.
Le caratteristiche di un’affettatrice elettrica domestica
Un’affettatrice elettrica è uno strumento molto utile in casa. Permette di tagliare una gran mole di prodotti, nel minor tempo possibile. Per un uso domestico, acquistare una macchina professionale potrebbe essere uno spreco. Queste infatti sono di finissima qualità, ma sono pensate per sostenere una gran mole di lavoro. Se dobbiamo farne un uso sporadico o poco intensivo, l’ideale è optare per un modello domestico. Questi hanno dimensioni ridotte rispetto a quelli professionali, e distano da loro per una serie di particolari. Primo fra tutti il motore, molto meno potente nel primo caso. Anche le lame avranno un diametro minore, e uno spessore di taglio meno vasto e variegato. Le macchine domestiche sono più piccole e compatte di quelle professionali. Esistono anche dei modelli richiudibili, che hanno un ingombro totale di circa 30 cm.
I materiali di costruzione
I materiali di costruzione sono diversi tra un’affettatrice professionale e una domestica. In generale, quelle domestiche sono forgiate con materie meno pregiate e costose. Nel dettaglio:
- La lama è in acciaio inox, cromato o temprato. Il materiale è di media qualità, ma comunque molto efficiente per una macchina a uso domestico. Nei modelli professionali, questa è fabbricata in acciaio anodizzato o presso fuso;
- Il corpo della macchina può essere in metallo, o in plastica dura. Nel primo caso, avremo una affettatrice domestica di buona fattura, stabile e precisa nel taglio. Quelle realizzate in plastica dura sono meno pregiate, adatte a un uso sporadico;
Essendo più economiche di quelle professionali, le domestiche sono composte in materiali più “scadenti”. In commercio però ne esistono dei modelli abbastanza buoni, a dei prezzi competitivi.
In conclusione: quali sono i migliori materiali per un modello elettrico professionale?
Per non comprare una macchina scadente, è bene saper notare quali materiali sono buoni e quali no. Un’affettatrice elettrica domestica di qualità deve avere:
- Una lama in acciaio inox, o cromato;
- Il corpo in plastica dura, o metalli;
- Tutti i materiali che vengono a contatto con il cibo devono essere atossici e adatti a un uso alimentare.
Da evitare, invece:
- Quelle con troppe componenti in plastica;
- Le lame di pessima qualità, o solo rivestite in acciaio;
- In generale, prodotti dalla dubbia provenienza.
Come funziona un modello elettrico?
Le affettatrici elettriche hanno un sistema di utilizzo abbastanza intuitivo. Prima di tutto, bisogna appoggiare sul piatto porta merce il prodotto da tagliare. Una volta posizionato, dovremo assicurarci che sia ben fermo. Ad aiutarci in questa operazione c’è il braccio pressa merce. Dotato di piccoli dentini, questo braccio tiene saldamente la presa sul cibo. In questo modo il prodotto eviterà di scivolare durante il taglio. Ora potremo accendere la macchina in tutta sicurezza, tenendo il prodotto lontano dalla lama. Una volta azionato il motore, possiamo procedere con il taglio. Attaccato al braccio pressa merce c’è una maniglia, con la quale guideremo il carrello verso la lama. Il movimento è ciclico: chi taglia dovrà allontanare e riavvicinare a sé il carrello. Grazie a questo gesto, il prodotto incontrerà la lama. Da qui ne usciranno fettine, più o meno spesse. Questo dettaglio è facilmente regolabile dall’apposita manopola. Muovendola verso destra o sinistra, si può ottenere un taglio fino o erto.
Migliori affettatrici elettriche
Lo spessore di taglio per un’affettatrice domestica varia in base al modello. In linea di massima, la dimensione maggiore va dai 14 ai 20 mm. Se abbiamo bisogno di fare delle fette erte, dovremo optare per un modello con la maggiore estensione di spessore. Se invece ci servono misure abbastanza contenute, qualsiasi modello potrà fare il caso nostro.
Il motore
Come facilmente intuibile, le macchine elettriche hanno un motore che ne permette il corretto funzionamento. In base al tipo, queste possono avere un motore:
- a trasmissione diretta: la lama viene azionata direttamente dal motore, che una volta azionato la fa roteare;
- a cinghie: l’energia passa attraverso delle cinghie, prima di arrivare alla lama.
Quelle con motore a trasmissione diretta sono potenti e efficienti. Insieme alle affettatrici con motore a ingranaggi, sono il top della categoria. Assicurano un taglio preciso su qualsiasi prodotto possibile, mantenendo sempre un certo livello di qualità. Sono una scelta affidabile, grazie alle ottime performance di questo tipo di motore. I modelli con motore a cinghie hanno una resa standard. Queste sono le più comuni per quanto riguarda il settore domestico, in quanto sono meno costose delle prime. Il taglio che ne risulta è comunque buono, anche se non raggiunge i livelli del precedente tipo di motore.
Il motore con trasmissione a cinghie può causa dei disagi. L’energia, che deve passare attraverso le cinghie, spesse volte si disperde. Avremo quindi dei cali di elettricità, e più in generale una macchina meno performante. Non tutte le macchine con motore a cinghia però presentano questo problema. Prima di procedere all’acquisto, è bene informarsi accuratamente sul tipo di macchina che abbiamo preso in considerazione.
Migliori affettatrici potenti
La potenza del motore
Qualunque sia il motore che la nostra affettatrice elettrica domestica possiede, è bene che sia abbastanza potente. Un motore debole e poco efficiente porta a un taglio difficoltoso. Immaginate di dover tagliare un prodotto abbastanza duro. Con un motore fiacco dovrete impegnare il doppio della forza per tagliare. Anche i tempi di lavorazione si allungano notevolmente. Infatti ne impiegheremo di più nella creazione della singola fetta. Dobbiamo poi contare il fatto che un motore debole richiede tempi di ripresa molto più lunghi. Di solito, un’affettatrice elettrica domestica è pensata per sostenere un lavoro poco impegnativo. Costringere un motore fiacco a fare “gli straordinari”, vuol dire poi concedergli parecchi minuti di riposo tra un taglio e l’altro. Se sovraccarichiamo il motore, questo potrebbe fondersi e danneggiare irrimediabilmente la macchina.
Viceversa, un motore eccessivamente potente comporta inevitabilmente a uno spreco di energia. Infatti è inutile avere un motore di 200 W, se poi utilizziamo la macchina per pochi minuti al giorno. Questo comporterebbe solo un aumento dei consumi, e quindi dei costi della corrente. Azionare per pochi secondi un motore grande avrà un costo maggiore, rispetto all’azionarne uno dalla potenza contenuta. Sembra una sciocchezza, ma a lungo termine diventa una spesa inutile ed evitabile.
In conclusione: come deve essere il motore di una macchina di qualità?
Il motore è una parte fondamentale in questo tipo di apparecchi. Alla luce delle considerazioni di sopra, un buon motore possiede le seguenti caratteristiche:
- Potenza di almeno 90-100 W. Un motore più debole non rende bene nel taglio, e avrà bisogno di maggiore spinta da parte di chi affetta;
- Preferibilmente deve essere a trasmissione diretta. Un motore a cinghie può causare delle dispersioni di elettricità, prima che questa arrivi alla lama.
In generale, un motore debole è inadatto a lavorare intensamente. Genera un taglio difficoltoso, allungando i tempi di produzione. Inoltre avrà bisogno di riprendersi a lungo, tra una sessione di taglio e l’altra. Una volta surriscaldata, la macchina avrà bisogno di freddarsi per bene prima di riprendere al meglio il lavoro. Un motore troppo potente è inutile su questo tipo di affettatrici. Infatti queste non sono destinate a lavorare per ore di continuo, quindi non serve una capacità eccessiva. Inoltre una grande potenza implica un consumo maggiore di elettricità. A lungo andare, può rappresentare una spesa alquanto inutile.
La lama
Una buona affettatrice si riconosce anche dalla lama. Per un taglio ottimale e preciso, è importante scegliere bene il diametro di questa. Le affettatrici elettriche domestiche, essendo di dimensioni ridotte, non possono che avere una lama abbastanza piccola. Solitamente le lame di affettatrici domestiche non superano i 20 cm di diametro. Quelle professionali possono superare i 30. Questa differenza ovviamente avrà peso sul risultato finale. Infatti alcune affettatrici domestiche non sono adatte al taglio di prodotti particolarmente grandi.
Prima di acquistare una qualsiasi affettatrice domestica, dobbiamo assicurarci che la lama non abbia meno di 15 cm di diametro. Se così fosse, sarebbe difficoltoso tagliare quasi ogni tipo di cibo.
La forma della lama
Oltre la grandezza, è bene fare caso anche alla sagomatura della lama. La forma della lama ci permette di creare due categorie di affettatrici:
- quelle con una lama liscia, le più comuni e diffuse;
- quelle con una lama seghettata, dotata cioè di tanti piccoli dentini.
Esempi di affettatrici con lama liscia
Una lama liscia permette di tagliare quasi tutti i prodotti. Il suo design arrotondato è ideale per fendere anche cibi morbidi. Infatti questo tipo di lama evita di stracciare i prodotti tagliati, persino nello spessore più fino. Grazie a queste caratteristiche, una lama liscia è ideale per il taglio della carne, di formaggi, verdure e salumi morbidi. Ha una buona resa anche con i prodotti cotti. In casa è molto utile, in quanto si possono affettare perfettamente carni cotte, come l’arrosto, o crude, creando delle bistecche dell’altezza desiderata.
Le lame seghettate sono perfette per tagliare prodotti duri. I dentini sparsi per tutto il perimetro della lama, ne permettono la giusta penetrazione in ogni tipo di cibo. Queste lame sono ideali per il taglio del pane, spesso duro e croccante all’esterno, e salumi particolarmente stagionati. L’unica pecca di questa lama è che si affila con difficoltà.
L’inclinazione della lama
In base alla forma della lama, si possono distinguere due tipi di affettatrice domestica: a gravità e verticale.
- Le macchine definite a gravità hanno una lama obliqua, così come il vano di appoggio per il prodotto;
- Quelle verticali invece hanno una lama perpendicolare rispetto al piano d’appoggio.
Le affettatrici a gravità sono ideali per il taglio di salumi stagionati e prodotti duri. Possiedono una lama inclinata di circa 45 gradi, che penetra in profondità nel cibo. Anche il piano dove poggia il prodotto è inclinato verso l’interno della macchina. Grazie a questa fisionomia, le affettatrici a gravità permettono un taglio scorrevole e lineare. Queste caratteristiche le rendono adatte a tagliare tutti i tipi di cibo, comprese verdure, formaggi e pane.
La lama verticale è adatta al taglio della carne. Che sia cruda o cotta, la posizione della lama favorisce una lavorazione precisa e perfetta. Consigliata anche per carni particolarmente morbide, questa macchina rispetta il prodotto, tagliandolo senza però sfilacciarne la superficie.
In conclusione: quale lama devo scegliere per un’affettatrice elettrica domestica efficiente?
Non esiste una regola fissa per scegliere una buona lama. L’unica cosa universale a cui badare, è il diametro della stessa.
Il diametro della lama non deve mai essere inferiore ai 16 cm. Una lama troppo piccola implica l’impossibilità di affettare prodotti di medie e grandi dimensioni.
Nello specifico, in base alle nostre esigenze, potremo optare per:
- Una lama liscia, per tagliare al meglio ogni tipo di prodotto. La sua forma evita di sfilacciare il cibo, trattandolo con delicatezza. Questo tipo di lama è ideale per il taglio della carne cotta, come l’arrosto, ma anche di quella cruda, creando bistecche e straccetti della dimensione che più ci aggrada. Molto utile anche per il taglio dei formaggi, soprattutto quelli a pasta molle, e di verdure anche cotte;
- Una lama seghettata o dentata, per fendere anche i prodotti più duri. Questa lama è dotata di molti dentini, che permettono alla macchina di fendere i cibi duri e croccanti. Il suo design impedisce al cibo di scivolare via, creando fette perfette e precise. Sono pensate per il taglio di salumi stagionati, pane e prodotti particolarmente tosti;
- Una lama a gravità, quindi inclinata rispetto al piano d’appoggio, permette un taglio fluido e scorrevole. Grazie alla sua forma ergonomica, è perfetta per ogni tipo di taglio. Richiede il minimo della fatica da parte di chi taglia. Utile anche per la sicurezza, in quanto le fette ricadono autonomamente sul piatto raccogli merce. Sicurezza e velocità sono le sue caratteristiche indispensabili;
- Una lama verticale è più consona al taglio di prodotto morbidi e cotti. Inoltre, l’operatore dovrà provvedere a raccogliere le fette, e poggiarle sull’apposito ripiano.
Migliori affettatrici per la casa
Le dimensioni
Le affettatrici domestiche sono di solito piccole e poco ingombranti. Questo perché devono essere funzionali e adatte a ogni tipo di spazio. Essendo di dimensioni ridotte, non sempre sono adatte al taglio di cibi particolarmente voluminosi. Per un uso domestico però sono perfette, in quanto la maggior parte dei cibi che dobbiamo tagliare sono di piccole e medie dimensioni.
Questi prodotti hanno dimensioni variabili, ma tutti i modelli sono compatti e pratici da riporre. La base di solito è la componente più ingombrante. Questa deve essere stabile e abbastanza grande da comprendere le altre parti della macchina. Anche il materiale con cui è costruita è necessario sia resistente, in quanto sorregge il peso dell’intero apparecchio. Il piatto su cui scorre la merce deve avere una dimensione consona alla macchina. Come già accennato, un piatto troppo piccolo ci limita nel taglio di prodotti voluminosi.
Le dimensioni della lama le abbiamo già analizzate. C’è da aggiungere che una macchina piccola monterà una lama dalle dimensioni ristrette. Più cresce la misura totale di un’affettatrice, più avrà bisogno di una lama estesa. Per questo, se dobbiamo tagliare prosciutti interi o prodotti simili, non potremo comprare un’affettatrice di modeste dimensioni.
I modelli richiudibili
Le affettatrici richiudibili sono una vera e propria chicca per chi dispone di poco spazio. Queste macchine sono molto piccole e compatte, e possono diventare della grandezza di un tagliere. Ciò accade perché il vano raccogli merce è smontabile. Tolto l’ingombro del piatto su cui si posa il cibo, questo tipo di affettatrice raggiunge delle dimensioni inimmaginabili prima. Per alcuni modelli, l’ingombro totale è di circa 30 cm. Quelle elettriche domestiche richiudibili sono molto amate, e trovano un mercato florido e ricco. Sono il giusto compromesso per chi non dispone di una superficie su cui adagiare la macchina, ma non vuole rinunciare alla comodità di possedere un’affettatrice.
Esiste una vasta gamma di modelli richiudibili da cassetto. Queste di solito sono comprese nella mobilia, e molte famosi marche di mobili per la cucina le includono nell’arredamento. Queste affettatrici sono estraibili da un cassetto, che funge anche da piano di appoggio all’occorrenza. Una volta finito di lavorarci, si possono comodamente richiudere nel pensile. Scomparse dalla vista (e quindi dalle superfici della cucina), questa macchina elimina definitivamente il problema dello spazio.
Esempi di affettatrici compatte
Affettatrici con piedistallo
Un altro modo per ovviare al problema di spazio, può essere il piedistallo. Questo di solito viene usato nelle affettatrici a volano, o per quelle professionali. Però è possibile trovarne di compatibili anche con quelle elettriche a uso domestico. Il piedistallo è una sorta di colonna che sorregge la struttura. Posizionata lì, non si avranno problemi di spazio. Il piedistallo è composto da una base, che poggia direttamente a terra. Ha dei piedini, per una maggiore stabilità, o delle ruote, per poterla trasportare ovunque e con comodità. Dalla base si erge una colonna, che la collega con la parte superiore del piedistallo. All’estremità della colonna troviamo una crociera, chiamata così per la sua forma a raggi. Su questa viene poggiata l’affettatrice, pronta per essere utilizzata. Il piedistallo è realizzato in ghisa o metallo pesante. I materiali devono comunque essere resistenti, altrimenti l’intera struttura crollerebbe su se stessa.
Il piedistallo è di solito destinato alle affettatrici a volano, o professionali. La pesantezza dei suoi materiali di costruzione ne rende difficile il trasporto. Da una parte ci fa risparmiare spazio, dall’altra avremo un ingombro molto pesante da spostare (e quindi poco pratico).
In conclusione: qual è l’ingombro effettivo di un prodotto simile?
In linea generale, possiamo affermare che le affettatrici elettriche domestiche hanno un ingombro minimo rispetto quelle professionali. Sono pensate per entrare in ogni spazio, anche il più piccolo. Anche i modelli più compatti e ristretti, possono essere inadatti per delle superfici veramente ridotte. Per ovviare a questo problema, possiamo optare per due tipi di soluzioni:
- Sceglierne una elettrica domestica richiudibile. Queste macchine hanno un ingombro davvero minimo, e sono adatte a tutti gli spazi. Il piano su cui ricade la merce si può smontare, una volta finito l’utilizzo. Grazie a questa componente smontabile, queste affettatrici occupano davvero poco spazio. Ci sono dei modelli che prendono meno di 30 cm di spazio in tutto. Esistono anche dei modelli “da cassetto”. Questi entrano nel pensile, dove è possibile riporli con tutta tranquillità. All’occorrenza si possono estrarre, pronte per l’utilizzo. Il cassetto può fungere da base, qualora non si dispone di altra superficie su cui poggiarsi;
- Acquistare un piedistallo su cui poggiare la macchina. Questa soluzione in realtà crea altri tipi di problemi. Da una parte, riusciamo a ottimizzare gli spazi, avendo una macchina in ordine e con un supporto al taglio. Dall’altra, la pesantezza dei materiali di un piedistallo ne impedisce un trasporto semplice e pratico. Anche i modelli dotati di ruote, sono difficili e onerosi da spostare.
Il peso
Anche il peso è fondamentale nella scelta di una macchina di buona fattura. Le affettatrici elettriche domestiche possono avere vari pesi, in base al modello e alle caratteristiche specifiche di ogni macchina. In generale, un modello troppo leggero non rappresenta una buona scelta. Un apparecchio poco pesante implica una stabilità precaria. Essendo leggera, l’affettatrice tende a scivolare sul piano d’appoggio. Questo può essere un rischio per la sicurezza di chi taglia. Scivolando, la macchina può costituire un pericolo per l’operatore. In questo modo la lama può entrare a contatto con le dita, e ferire chi si trova nei pressi della macchina.
Inoltre, una macchina leggera può essere sinonimo di scarsa qualità dei materiali. Se costruita in plastica e acciaio scadente, l’affettatrice avrà un peso davvero scarso. Viceversa, una macchina forgiata in metallo e acciaio inox avrà un peso (e una stabilità) maggiore.
Il peso delle affettatrici elettriche domestiche richiudibili
Le affettatrici richiudibili, per forza di cose, hanno un peso minore rispetto le altre. Questo dipende dalle ridotte dimensioni, ma anche dalla scelta dei materiali. In generale queste macchine non assicurano una resa professionale. Anche le materie prime non sempre sono delle migliori. La maggior parte di queste sono costruite in plastica dura, che per quanto resistente è abbastanza leggera. Queste infatti hanno un peso davvero irrisorio. Possono pesare dai 2 ai 5 kg, in base al tipo di modello. Proprio per questo non sempre sono molto stabili, a meno che non sono dotate di piedini. Grazie a questi, di solito a ventosa, la macchina resta immobile nelle operazioni di taglio. La leggerezza di queste macchine le rende ideali per il trasporto. Poco ingombranti e poco pesanti, sono perfette anche da portare in viaggio.
In conclusione: quanto deve pesare una macchina di buona qualità?
Una macchina di buona qualità non può pesare meno di 7 kg. Se così fosse, stiamo acquistando un apparecchio forgiato con materiali di scarsa qualità. Inoltre, la stabilità e il taglio, risentirebbero del poco peso dell’affettatrice. In conclusione:
- Una elettrica domestica di media qualità può pesare dai 7 ai 10 kg. Una macchina più leggera è sconsigliabile. Una più pesante implica una resa semi professionale, e quindi anche un costo elevato;
- Un’affettatrice elettrica domestica riponibile pesa dai 2 ai 5 kg. Questa loro leggerezza le rende ideali da trasportare anche in viaggio.
A ogni cibo la sua affettatrice
Un altro criterio indispensabile secondo cui scegliere una macchina è il cibo che ci andremo a tagliare. In base a questo, è possibile distinguere diversi tipi di affettatrici. La conformità di questi apparecchi li rende perfette per il taglio di un determinato cibo. Per questo motivo, conoscere l’uso che faremo della nostra affettatrice è indispensabile. Si possono acquistare dei modelli di affettatrici universali, in grado di tagliare più o meno bene quasi ogni prodotto. Se però ci serve di affettare una sola tipologia di cibo, sarebbe meglio optare per un modello specifico per il suo taglio. Per una resa sempre perfetta, è possibile scegliere una macchina perfetta per le nostre esigenze.
Le affettatrici specifiche per un solo tipo di cibo, spesso possono sembrare limitanti. Scegliendo di tagliare un solo prodotto, ci sembrerà di sprecare i soldi per un macchinario utile a metà. In realtà, scegliere bene l’affettatrice in base al cibo, assicura una resa perfetta nel taglio. Inoltre la qualità del taglio di un determinato prodotto, sarà vicina alla perfezione, anche con un modello non professionale.
Affettatrici elettriche domestiche per salumi e insaccati
I modelli destinati al taglio di salumi e insaccati sono le più diffuse in assoluto. Le affettatrici sono nate per questa tipologia di cibo, quindi sono le più antiche costruite. Ma quali sono le caratteristiche di queste macchine? Primo fra tutti, hanno un motore potente che permette a queste di tagliare anche i salumi più duri. Le lame hanno un diametro che consente il taglio di cibi voluminosi, come diversi tipi di insaccati. Sono abbastanza grandi da permettere ai salumi di poggiarsi agevolmente sul piatto porta merce. Se così non fosse, sarebbe impossibile tagliare prosciutti o mortadelle, se non nel pezzo finale.
Il piatto porta merce di questo tipo di affettatrici, spesso è cosparso di dentini. Questi servono per tenere ben fermo il prodotto. Essendo i salumi molto scivolosi, questi dentini sono molto utili. Tenendo la presa ben stretta sui salumi, si eviteranno incidenti e pericoli per chi taglia. Anche il taglio in sé ne guadagnerà di qualità. Preciso e scorrevole, la resa sarà totalmente precisa.
Le lame
Le lame di un’affettatrice elettrica domestica per salumi devono necessariamente essere grandi. Questo perché devono fendere i salumi più duri e stagionati. Anche per il semplice fatto che, una lama piccola, è indice di una macchina piccola. Se così fosse, sarebbe impossibile tagliare questo tipo di cibi, voluminosi e ingombranti per eccellenza. Il diametro quindi deve essere di almeno 19 cm. Questo assicura una giusta qualità della macchina, che per forza di cose sarà delle dimensioni giuste. Le lame possono essere di acciaio temprato, nei modelli di maggior qualità. Un rivestimento del genere assicura la precisione nel taglio, anche dopo un uso frequente e continuativo nel tempo.
Il motore
Anche il motore deve rispondere a dei requisiti minimi, per poter tagliare perfettamente i salumi. Come per le macchine in generale, le affettatrici per salumi necessitano di un motore della giusta potenza. Questa deve essere di almeno 100 W. Se inferiore, la capacità di taglio in sé viene compromessa dalla poca resistenza di questo.
Se dobbiamo affettare una grande quantità di salumi, è bene scegliere una macchina il cui motore è dotato di un sistema di areazione. Le ventole si azionano quando il motore è sotto sforzo, evitandone il surriscaldamento. Questo permette alla macchina di svolgere un lavoro perenne, senza bisogno di fare fastidiose pause. Solitamente infatti le affettatrici elettriche domestiche hanno bisogno di lunghi periodi di riposo, tra un taglio e l’altro. Con il sistema di areazione questo si evita. Un altro vantaggio che ne caviamo, è quello di conservare bene l’affettatrice nel tempo. Infatti un motore troppo sfruttato può, col tempo, rovinarsi irrimediabilmente. Di conseguenza, un motore fuso può rovinare e guastare l’integrità della macchina. Un doppio vantaggio quindi, ottenuto con una sola piccola accortezza.
In conclusione: come deve essere un’affettatrice domestica elettrica per salumi?
Per concludere un buon affare, la nostra affettatrice elettrica domestica per salumi deve rispondere a dei requisiti minimi:
- Le dimensioni non devono essere troppo ridotte. Una macchina eccessivamente piccola, come quelle richiudibili, sarà inadatta a tagliare i salumi. Essendo questi cibi abbastanza voluminosi, è necessario che la macchina sia in grado di ospitarli per il taglio. Il piatto su cui poggia il prodotto deve essere capiente e abbastanza spazioso. Molti modelli hanno questa componente ricoperta di piccoli dentini. Questi servono per tenere ben saldo il prodotto durante il taglio, evitando scivolamenti;
- La lama deve avere almeno 19 cm di diametro. Una lama piccola, vuol dire una macchina piccola, sconsigliabile per i motivi sopra citati. Inoltre è bene che sia forgiata con materiali buoni e abbastanza resistenti;
- Il motore deve essere potente e con una resa ottima. Come minimo deve essere di 100 W, per riuscire a compiere bene il suo lavoro. Un motore meno potente rischia di non riuscire nel suo compito. Se si fa un uso frequente e intensivo di queste affettatrici, è bene accertarsi che il motore sia provvisto di una ventola. Questa fa sì che il motore non si surriscaldi troppo, evitando di doverlo spegnere ogni manciata di minuti. Inoltre aiuta a preservare la macchina nel tempo, allontanando il rischio di un danno permanente alla parte elettrica dell’affettatrice.
Tagliafrutta e verdure
Le affettatrici domestiche elettriche possono essere specifiche per il taglio della frutta e della verdura. Queste affettatrici sono ideali per la preparazione di piatti gustosi, insalate e crudité di verdure. Sono molto utili anche per decorare con la frutta i dolci o le torte. Accessorio indispensabile per re e regine della cucina, questi elettrodomestici ci permettono di sbizzarrire la fantasia. Infatti grazie alla varietà di lame, si possono realizzare una miriade di tagli. A dadini, cubetti, a spirale, a spaghetto e molte altre forme si possono creare con queste affettatrici. La presenza del motore garantisce il taglio dei prodotti più duri, senza limitazioni di sorta.
Le affettatrici per la frutta e la verdura possono essere anche sprovviste di motore. Anche questo tipo di accessorio è ideale per la casa, in quanto permette un taglio veloce e ottimale di un gran numero di verdure. Pratiche da utilizzare, sono molto semplici anche da pulire. Inoltre l’ingombro è minimo: occupano lo spazio di un tagliere, o poco più. Sono poco indicate per il taglio di verdure croccanti, come le carote o le patate.
I tritatutto e le altre tipologie di affettatrici elettriche per verdura
Le affettatrici elettriche per frutta e verdura possono essere di varie tipologie. Alcuni modelli hanno la forma di una ciotola, circolare e stondata. Sul coperchio c’è un’apertura, nella quale si inserisce il cibo da tagliare. Questo, spinto verso la lama da un apposito attrezzo, viene finemente sminuzzato nel giro di pochi secondi. Questi modelli hanno diverse lame, che creano forme e tagli sempre nuovi. In questo modo avremo la possibilità di sperimentare nuove ricette, e di preparare velocemente ogni tipo di piatto. Le macchine di questo tipo possono essere anche dette tritatutto. In effetti, con queste macchine è possibile tagliare tutti i cibi, anche quelli più croccanti. Il cibo viene inserito da uno o due tubi, a seconda del modello.
I robot da cucina hanno una forma simile ai precedenti, ma delle caratteristiche diverse. La lama non si trova più in luogo del coperchio, ma alla base della ciotola. Questo permette al robot di tagliare il cibo, talvolta anche di ridurlo in una sorta di pappetta. Alcuni modelli sono in grado di impastare e mescolare il prodotto sminuzzato. In questo modo il risparmio temporale è al massimo. Inoltre eviteremo di sporcare una grande quantità di utensili. Questo tipo di elettrodomestico è l’ideale per chi è in cerca di un apparecchio efficiente, che ci permetta di risparmiare tempo, spazio e fatica.
In entrambi i casi, è necessario che la ciotola in cui si raccoglie il cibo tagliato sia capiente. Un contenitore piccolo potrebbe interrompere la fluidità dell’operazione, in quanto saremo costretti a svuotarla ogni volta che si riempie.
Esempi di migliori tritatutto
Tritatutto o robot da cucina: quale scegliere?
Entrambi sono poco ingombranti, hanno molteplici funzioni e sono abbastanza economici. Nello specifico però, hanno caratteristiche abbastanza diverse tra loro.
I tritatutto sono dotati di:
- Una ciotola capiente in cui raccogliere il cibo;
- Una lama di buona fattura, che garantisce un taglio ottimale e preciso;
- Un motore abbastanza potente e veloce;
- Più lame con sagome diverse, per poter tagliare in mille modi la frutta e le verdure.
I robot da cucina invece sono dotati di:
- Contenitore abbastanza capiente;
- Un solo tipo di lama, che taglia e sminuzza il cibo inserito nella macchina;
- Un motore di circa 300 W;
- Con alcuni modelli è possibile impastare, mescolare e girare il cibo appena tagliato, direttamente dalla ciotola.
Da questo si evince che i tritatutto sono adatti a chi vuole sperimentare sempre in cucina. Grazie alla molteplicità di tagli da effettuare, sono versatili e fantasiosi. I robot da cucina invece sono ideali per chi dispone di poco tempo per cucinare. Infatti, grazie alla loro capacità di impastare, possono far risparmiare tempo a chi va sempre di corsa.
Caratteristiche principali
Indipendentemente dalla tipologia di affettatrice elettrica domestica per verdure che abbiamo scelto, ci sono delle caratteristiche universali che deve possedere. Per prima cosa, è bene assicurarsi che la ciotola in cui cade il cibo raccolto sia abbastanza grande. Una piccola ciotola comporta l’interruzione continua del lavoro di taglio. La capacità media deve essere di almeno 1,8 litri. Questa grandezza è abbastanza per preparare il pasto per una famiglia intera. In secondo luogo, il motore deve essere potente. Per queste macchine la media è dai 300 ai 500 W.
Qualora il cibo va inserito dall’apposito tubo posizionato sul coperchio, è bene che questo sia abbastanza grande. Se così non fosse, dovremo dare noi una prima tagliata alla frutta e verdura più voluminosa, per permetterne il passaggio all’interno di questo cilindro. Per ultimo, è meglio scegliere una macchina con un buon sistema di chiusura. Se la macchina fa difficoltà a sigillarsi, si corre il rischio di far uscire il prodotto tagliato da tutte le parti.
Un optional da non sottovalutare sono i pulsanti che regolano la velocità. Grazie a questi, potremo ottenere il taglio ideale per ogni tipo di cibo, scegliendo il ritmo giusto. Inoltre potrebbe essere un buon modo di risparmiare energia. Così facendo, non saremo costretti a usare la macchina sempre al massimo della sua velocità.
Il taglio dei formaggi
Il formaggio è un prodotto abbastanza abbastanza difficile da affettare. Essendo solitamente pastoso o appiccicoso, garantire un taglio ideale è molto difficile. Spesso si procede al taglio del formaggio con delle affettatrici universali. Questo a lungo andare può rovinare la macchina, danneggiando le sue componenti. Infatti il formaggio è ricco di sale, che può aggredire e usurare il materiale della lama. Per risolvere il problema, si può optare per una macchina domestica specifica, che sia in grado di sopportare l’aggressività di tale prodotto.
Le affettatrici domestiche per il taglio dei formaggi possono essere anche manuali. Di questa tipologia ne esistono una gran varietà di modelli. Alcuni sono in legno, dalla forma circolare, specifiche per i formaggi confezionati in questo modo. Hanno al centro una sorta di paletto metallico, dal quale parte la lama. Questa, spostata manualmente per tutto il perimetro della forma di formaggio, permette la creazione di fettine perfette e equidistanti. Per i formaggi dalla forma più squadrata, ci sono delle affettatrici in metallo. Questi accessori, di forma rettangolare, hanno la lama su una delle due estremità di lunghezza minore. Dotata di una sorta di manovella, la lama verrà fatta scorrere per tutta la lunghezza del formaggio.
La lavorazione della lama
Come appena accennato, i formaggi morbidi sono prodotti ricchi di sale. Questa loro caratteristica li porta a essere abbastanza corrosivi, soprattutto a contatto con materiali delicati e ossidabili. Infatti, se per molto tempo affettiamo i formaggi con un’affettatrice universale, rischiamo di usurarla irrimediabilmente. Ma allora come ovviare al problema? Solitamente le lame di quelle per formaggi sono di particolare fattura. Questo tipo di lama è detta profilata. Una lama profilata riduce al minimo il contatto della lama con il prodotto da tagliare. Come se fosse protetta da entrambi i lati, la lama svolge il suo lavoro, al riparo da ogni tipo di sfregamento o usura. Tutto ciò evita inutili attriti, e la rovina di questa.
Per avere una totale copertura dalla corrosione da parte del formaggio, alcune affettatrici specifiche per questo alimento sono dotate di lama, coprilama e vela teflonati.
Le grattugie elettriche
Le grattugie elettriche destinate a uso domestico sono il prodotto ideale per il taglio dei formaggi più secchi e stagionati. Possono avere design differenti, dal più classico fino a quello più moderno e innovativo. Qualunque aspetto abbiano, funzionano tutte alla stessa maniera. Il formaggio viene inserito nell’apposito contenitore, che a seconda del modello sarà più o meno capiente. Una volta inserito il prodotto, si può procedere con il taglio effettivo. Dotate di lame e griglie specifiche per sminuzzare i formaggi più stagionati, le grattugie elettriche consentono di tagliare una grande quantità di prodotto nel minor tempo possibile. Hanno un motore potente, che riesce a sostenere ritmi di lavoro abbastanza sostenuti. Anche le lame sono di buona qualità, in quanto riescono a tritare i cibi più duri in maniera omogenea e veloce.
Solitamente queste grattugie elettriche sono dotate di un rullo in acciaio inox. Questo tipo di materiale permette una buona resa nel taglio, essendo molto resistente e robusto. Non lavorando a contatto con i formaggi pastosi, le lame e le altre componenti non hanno bisogno della profilatura. Infatti i formaggi stagionati sono altrettanto ricchi di sale, ma non lo sprigionano come quelli freschi. Grazie a questa loro caratteristica possono essere tagliati con le affettatrici elettriche domestiche universali, senza lesionarle.
In conclusione: in base al formaggio, come scelgo la giusta affettatrice?
Il formaggio è un prodotto particolare da affettare. Questo può essere abbastanza fresco, e quindi pastoso e appiccicoso, oppure stagionato, secco e duro. In base a questa distinzione, opteremo per:
- Un modello elettrico domestico specifico per il formaggio poco stagionato. Questo tipo di cibo contiene un’alta quantità di sale. A contatto con i metalli della lama, questa sapidità può danneggiarli a lungo andare. Infatti è sconsigliabile tagliare il formaggio con un’affettatrice elettrica domestica universale. Nel tempo, il sale riesce a ossidare anche le lame di miglior fattura. Per ovviare al problema, sono state create delle affettatrici specifiche. Queste macchine hanno una lama profilata, ovvero protetta dall’usura e dall’aggressività del sale. Riparata dall’eccessivo contatto col prodotto, la lama lo sfiora per pochissimi millimetri;
- Una grattugia elettrica, perfetta per il taglio dei formaggi duri e stagionati. Le speciali lame, solitamente in acciaio inox, permettono alla macchina di triturare i cibi più duri. Infatti sono ideali per i formaggi particolarmente stagionati, di solito molto difficoltosi da affettare.
Una volta scelto il prodotto che andremo a tagliare, optare per un’affettatrice piuttosto che un’altra sarà un gioco da ragazzi. I veri amanti del formaggio possono tenerle entrambe, in quanto sono molto economiche e facilmente reperibili. Inoltre hanno delle dimensioni ridotte, e l’ingombro totale è davvero minimo.
Il taglio del pane
Le affettatrici elettriche domestiche per il taglio del pane possono essere svariate. Cambiano a seconda della lama, del motore, delle dimensioni e delle caratteristiche in generale. Le lame possono essere lisce o seghettate. La forma di queste permette la penetrazione ottimale anche nei prodotti più duri e croccanti. Inoltre riesce a fendere anche la mollica più compatta, senza sbriciolare il pane. Questo tipo di lama consente un taglio ottimale e preciso, sempre di grande qualità. Il motore di solito si aggira intorno ai 110 W. La potenza non è eccessivamente robusta, ma permette comunque alla macchina di svolgere il suo lavoro in maniera ottimale.
Molte macchine che appartengono a questa categoria di elettrodomestici hanno un design stondato. Questo facilita la pulizia, evitando che le briciole si incastrino in ogni angolo. La morbidezza delle linee permette alla polvere del pane di scivolare via, mantenendo la macchina sempre abbastanza pulita anche facendone un frequente utilizzo.
In conclusione: come e perché scegliere un’affettatrice elettrica per il pane?
Una macchina elettrica per tagliare il pane è uno strumento utile in ogni casa. Svolge al meglio uno dei lavori più tediosi in cucina, facendolo nel minor tempo possibile. Con una macchina del genere è possibile tagliare anche grandi quantità di pane, senza dover fare troppe pause. Inoltre permette di conservare al meglio il cibo, tagliando solo la quantità esatta di cui abbiamo bisogno. Per sceglierne una di buona qualità, bisogna far caso alle seguenti caratteristiche:
- La lama è bene sia dentata, per affettare al meglio anche il pane più croccante. In questo modo potremo tagliare davvero di tutto, senza perdere qualità nel taglio;
- Il motore deve essere abbastanza potente, di almeno 110 W;
- Il design è bene che sia stondato. Le linee curve della macchina ne permetteranno una pulizia rapida e semplice.
Le pecche di un’affettatrice elettrica domestica
Queste macchine possono essere un validissimo aiuto in casa. Eppure un acquisto sbagliato può portarci ad avere una macchina inefficiente, e piena di difetti. Per non incappare in una fregatura, bisogna tenere a mente che:
- Una macchina troppo leggera è indice di una scarsa qualità dei materiali di costruzione. Il peso medio di un’affettatrice elettrica domestica dovrebbe oscillare tra i 5 e gli 8 kg. Al di sotto di questa soglia, stiamo comprando una macchina interamente in plastica;
- Le affettatrici molto leggere inoltre sono poco stabili. Questo comporta scomodità nel tagliare, e anche la possibilità che l’apparecchio scivoli via. Oltre a essere un fastidio per chi opera, potrebbe rappresentare un rischio. Le probabilità di ferirsi sono maggiori con uno strumento instabile. Prima di acquistare un’affettatrice dobbiamo assicurarci che sia dotata di piedini a ventosa;
- Le dimensioni ridotte di queste macchine possono essere un difetto. Nonostante siano ideali per risparmiare spazio, una macchina troppo piccola è inadatta al taglio di prodotti voluminosi. In questo modo saremo limitati nella scelta dei cibi da affettare;
- Una lama seghettata è perfetta per il taglio del pane, e di prodotti duri. Purtroppo è quasi impossibile da affilare, ragion per cui potrebbe essere soggetta ai danni dell’usura. Una lama non affilata fa calare notevolmente la qualità del taglio;
- Il motore deve essere abbastanza potente. Un motore debole tende a rallentare il taglio. Inoltre non è adatto a sostenere ritmi elevati. In questi casi, saremo costretti a fermarci più volte per permettere alla macchina di freddarsi e riprendere il suo lavoro.
Quali sono le caratteristiche che fanno la differenza?
Per essere considerata di buona qualità un’affettatrice elettrica domestica deve avere:
- Un motore di minimo 110 W, in grado di affettare velocemente ogni tipo di cibo;
- Un sistema di areazione del motore, che impedisce il surriscaldamento della macchina;
- Un affilatoio incorporato, compreso nel prezzo della macchina;
- Dei piedini a ventosa, che garantiscono la stabilità della macchina;
- Per risparmiare energia, è bene che la macchina sia dotata di un sistema di stand-by. In questo modo i consumi saranno ridotti, e l’impatto ecologico minimo;
- Un sistema di sicurezza che blocca l’accensione della macchina, per evitare che questa venga messa in funzione dai bambini;
- Un salvadita, che consente all’operatore di tagliare in tranquillità, senza far entrare le mani a contatto con la lama.
Pulizia e igiene
Pulire l’affettatrice subito dopo l’utilizzo è indispensabile per mantenere la macchina al meglio delle sue capacità. Molti modelli hanno un design morbido e curvilineo, atto a facilitare questa operazione. Ogni componente dell’apparecchio richiede un particolare tipo di pulizia. In generale, è possibile dire che bisogna evitare prodotti chimici o troppo aggressivi. Anche l’uso di acqua troppo calda a lungo andare può arrecare danni alla macchina. No categorico a spugne abrasive o prodotti simili, che possono rigare lama e corpo della macchina.
Nel dettaglio:
- La lama va pulita con un panno morbido, imbevuto in acqua tiepida. I movimenti sono circolatori, dall’interno verso l’esterno;
- Il corpo della macchina si pulisce con un panno imbevuto d’alcol. Prima di procedere con questo trattamento, è bene rimuovere tutte le parti smontabili.
Anche i pezzi di plastica dura non devono essere lavati in lavastoviglie. Possono essere sciacquati con un sapone neutro, o con detergenti per le stoviglie. Uno sfregamento eccessivo può compromettere l’integrità dei vari componenti della macchina, ed è quindi sconsigliato.
Sicurezza e pulizia: anche durante le operazioni di pulizia la sicurezza è fondamentale. Per prima cosa dobbiamo assicurarci che la macchina sia spenta, prima di procedere con l’operazione. Una volta appurato ciò, potremo procedere a smontare le parti estraibili. Anche in questo caso dovremo far attenzione a non entrare in contatto diretto con la lama. Se durante la pulizia alcuni componenti si sono bagnati, dovremo aspettare del tempo prima di accendere di nuovo l’apparecchio. Il rischio di una scossa elettrica è alto, in questi casi.
Per non danneggiare la macchina invece dobbiamo evitare di trattarla con prodotti aggressivi e corrosivi. Una spugna troppo rigida può graffiare la superficie della nostra macchina.
Manutenzione e cura
Per mantenere nel tempo una macchina efficiente e funzionale, è bene avere delle piccole accortezze. Periodicamente bisogna affilare la lama dell’affettatrice, e provvedere a oliare bene alcune componenti. Queste due operazioni ci permettono di conservare al meglio la macchina. Allontanando il rischio di un’usura precoce, l’apparecchio può durare per anni.
- L’affilatura della lama va eseguita ogni 5-6 mesi, e ogni volta che la lama necessita di questo trattamento. Una lama ben affilata permette un taglio perfetto, ed è anche più igienica rispetto a una arrugginita. Alcune affettatrici sono dotate di un affilatoio incorporato, che facilita il processo;
- La lubrificazione del motore, va eseguita ogni 2-3 settimane. Bisogna provvedere a oliare anche le guide del carrello su cui scorre il piatto porta merce. In questo modo il taglio rimane scorrevole e lineare, evitando intoppi dannosi e pericolosi per chi taglia.
Norme di sicurezza
Utilizzare un’affettatrice può essere molto pericoloso, se si sottovaluta il rischio che si corre. Per tagliare comodamente e in tutta sicurezza è bene seguire delle semplici regole:
- Prima di accendere la macchina, bisogna caricare il piatto porta merce. Una volta posizionato lì il prodotto da affettare, è bene tirare il carrello verso di sé (e quindi lontano dalla lama). A questo punto dovremo abbassare il braccio pressa merce sul cibo, in modo da tenerlo ben saldo durante il taglio. Una volta completate queste operazioni, sarà possibile accendere la macchina e procedere col taglio;
- Durante le operazioni di taglio dobbiamo ricordarci di non spingere le dita verso la lama. Per farlo sarà necessario mantenere le mani sul braccio pressa merce, e sul lato opposto della lama;
- Una volta che avremo affettato il prodotto necessario, dovremo spegnere la macchina. Per farlo sarà meglio tirare il carrello verso di noi, e procedere allo spegnimento. Una volta che la lama si sarà fermata, potremo alzare il braccio pressa merce, prelevare il prodotto dal piatto e riporlo al suo posto. Una volta spenta la macchina, sarebbe meglio staccare anche la spina.
Cosa NON fare quando si usa l’affettatrice
- Non entrare mai in contatto con la lama;
- Mai indossare abiti svolazzanti o dalle maniche troppo lunghe;
- Non continuare le normali operazioni di taglio se si avverte un odore sospetto;
- Se il cavo della spina è lesionato, non procedere col taglio;
- Se la lama è eccessivamente rovinata, rimandare a dopo l’affilatura le operazioni di taglio;
- Non lasciare la macchina accesa alla portata dei bambini;
- Mai tagliare prodotti con ossa o congelati;
- Non tagliare nulla che non sia cibo;
- Non maneggiare la lama senza gli appositi guanti rigidi.
Costi e fasce di prezzo
Le affettatrici elettriche domestiche non rappresentato una spesa eccessiva. Solitamente sono abbastanza economiche, anche in base alle proprie caratteristiche. Una macchina leggera, piccola e costruita con materiali scadenti sarà più economica di una con le stesse fattezze, ma migliore. Inoltre le affettatrici domestiche con motore possono essere di varie tipologie. Anche i prezzi variano a seconda della macchina, quindi sarà bene fare delle distinzioni.
- Le macchine piccole sono le più economiche. Fascia di prezzo bassa, a partire dai 35 euro;
- I modelli richiudibili hanno un buon rapporto qualità-prezzo. Fascia di prezzo bassa, a partire dai 45 euro;
- Quelle specifiche per i salumi sono le più diffuse. Essendo abbastanza grandi, appartengono alla fascia di prezzo media, con costi a partire dai 150 euro;
- I tritatutto e i robot da cucina per il taglio delle verdure sono molto economici. Fascia di prezzo bassa, a partire da 30 euro;
- Le affettatrici elettriche domestiche per formaggio hanno un prezzo maggiore per via della lama profilata. Fascia di prezzo media, a partire dai 140 euro;
- Le affettatrici per il pane solitamente non sono molto costose. Appartengono a una fascia di prezzo bassa, a partire dai 40 euro.
Migliori marche
Il mercato ormai pullula di affettatrici elettriche domestiche di ogni sorta, prezzo e marca. Ma come sceglierne di buona qualità? Tra le marche più gradite dagli acquirenti ci sono la Bosch, la RGV, la Ritter e la DPE.
- Il marchio Bosch produce affettatrici elettriche domestiche richiudibili senza eguali. Precise e stabili, sono di buona fattura. Nonostante siano piccole e compatte, sono adatte al taglio di una grande quantità di prodotti;
- Le RGV sono il topo di gamma. L’azienda infatti produce modelli perfetti in ogni dettaglio. Le RGV possiedono tutte le caratteristiche che una buona macchina deve avere, e anche di più. Sono molto amate dagli acquirenti, che eleggono le RGV prodotto dell’anno da tempo ormai;
- Le Ritter sono abbastanza affidabili. Hanno un design ergonomico e funzionale, atto a far risparmiare tempo a chi usa le affettatrici Ritter;
- La DPE assicura ai suoi clienti un taglio preciso e ottimale. Le affettatrici di questa azienda hanno pochissime parti in plastica, e nel complesso sono molto stabili e resistenti nel tempo.
Classifica delle migliori affettatrici
Scuola 1993. La passione per la lettura pian piano si è trasformata nell'esigenza di scrivere. Abitare da sola e una convivenza mi ha insegnato molto. Persino come riconoscere (e scegliere) un prodotto di qualità.