- 1 Come funziona il volano?
- 2 Descrizione di un'affettatrice a volano
- 3 Pro e contro dell'affettatrice a volano
- 4 Pulizia della macchina
- 5 Manutenzione di un'affettatrice a volano
Le affettatrici a volano hanno un sapore retro’ e un design inconfondibile. Ispirate ai primi modelli degli anni ’50, queste macchine sono le preferite dagli amanti del vintage. Hanno un’azione prettamente manuale, ed è quanto più si avvicina a un taglio artigianale a mano. In commercio si possono trovare dei modelli anche molto antichi. Se restaurati, o comunque in buone condizioni, possono valere anche migliaia di euro. Oltre i vecchi modelli, oggi se ne continuano a produrre di nuove. In entrambi i casi, sono macchine di buona fattura, solide, resistenti e funzionali. Realizzate in materiali ottimi, le affettatrici a volano rappresentano l’eccellenza del taglio.
Quanto costa un’affettatrice a volano?
Affettatrice antica, in pessime condizioni, acquistata da privato | Fascia di prezzo: dai 300 ai 700 euro |
Affettatrice piccola, di una marca di media qualità | Fascia di prezzo: dai 300 ai 1000 euro |
Affettatrice di buona fattura, con piedistallo annesso | Fascia di prezzo: dai 1200 ai 6200 euro |
Come funziona il volano?
Il volano è la manopola che permette al carrello di scorrere verso la lama. È di forma circolare, con una maniglia che lo incontra perpendicolarmente. Ruotando la maniglia in senso orario, questo entra in funzione. Il piatto su cui poggia il prodotto scorre sul carrello fino a incontrare la lama, che a sua volta gira grazio all’impulso ricevuto. Con un solo movimento, vengono azionate le due principali componenti dell’affettatrice. Spinte in due direzioni convergenti, il prodotto da tagliare e la lama si incontrano, creando le fette. Il volano consente un taglio preciso e scorrevole. Essendo azionata a mano, questa affettatrice non raggiunge mai una velocità eccessiva. Per questo motivo le affettatrici a volano sono ottime per il taglio dei salumi di qualità. La lentezza del movimento evita che la lama si surriscaldi eccessivamente. Se così fosse, il sapore del prodotto affettato potrebbe alterarsi. Grazie al volano invece si può riscoprire il vero sapore dei cibi che taglia.
Descrizione di un’affettatrice a volano
Le affettatrici con motore a volano sono abbastanza grandi. Anche nei modelli più compatti, lo spazio di ingombro è di media estensione. Lo spessore di taglio è facilmente regolabile con l’apposita manopola. Molti modelli hanno anche una pressa verticale, che corrisponde al braccio pressa merce. Grazie a delle viti, è possibile fissare il prodotto in maniera ermetica. Man mano che si affetta, basterà far indietreggiare la pressa per evitare la collisione con la lama. Il corretto fissaggio del prodotto assicura un taglio omogeneo, e delle fette regolari. Una volta fissato il cibo, è possibile procedere con il taglio tramite l’azionamento del volano. Non bisogna mai ruotarlo in senso antiorario: ne va dell’integrità della macchina. Una volta finito di affettare, basterà fermare il volano e scaricare il piatto di appoggio.
Se la merce non è correttamente fissata, si possono riscontrale le seguenti problematiche:
- Fette di spessore non costante;
- Taglio di fette convesse al centro;
- Fette troppo sottili o stracciate.
Pro e contro dell’affettatrice a volano
Questo tipo di affettatrici affondano le loro radici nel passato. Nonostante questo, ancora oggi sono molto apprezzate e richieste dagli acquirenti. Questo perché sono in grado di offrire un’esperienza di taglio ottimale, nel pieno rispetto del prodotto. Infatti, grazie alla scarsa velocità della macchina, il cibo non viene sfregato sulla lama. In questo modo il sapore ne risulta esaltato e valorizzato. Ideale per il taglio dei salumi, questa affettatrice ha una resa molto simile al taglio a mano. Di contro c’è da dire che sono affettatrici abbastanza ingombranti, anche quando posizionate sul loro piedistallo. Inoltre ha una lavorazione lenta, non adatta alla grande distribuzione alimentare. Creata per i veri appassionati, sconsigliata per un uso professionale intenso.
Pulizia della macchina
Per preservare l’incolumità di chi opera, è sempre bene proteggersi prima di procedere alla pulizia. L’ideale sono dei guanti rigidi, che fungeranno da cuscinetto tra la lama e le mani di chi pulisce.
Ripulire un’affettatrice dopo l’utilizzo è un processo obbligatorio e necessario per tutti i tipi di macchina. Per quanto riguarda quelle a volano, è bene munirsi di guanti protettivi prima di mettersi all’opera. Il piatto dove viene caricato il cibo va smontato, per facilitare la pulizia. A questo punto si possono detergere sia il corpo della macchina, che le parti smontate. È preferibile utilizzare acqua calda e prodotti sgrassanti, anche schiumosi come quelli per le stoviglie. Una volta lavati, i componenti andranno asciugati con un panno morbido. Per igienizzare la lama sarà necessario fare un movimento deciso e ben saldo, procedendo dall’interno verso l’esterno. In questo passaggio il paralama deve essere assolutamente montato. Successivamente sarà pulito anche questo. Basterà passare uno straccio bagnato nell’alcol tra lama e paralama, facendo molta attenzione a non entrarci in contatto con le mani.
Pulizia di un’affettatrice a volano
PULIZIA DELLA LAMA | PULIZIA DEL CORPO | PULIZIA DEL PARALAMA |
Da eseguire con il paralama montato | Da eseguire smontando le parti rimovibili | Da eseguire quando è montato sulla macchina |
Panno morbido, umido | Panno morbido, bagnato in acqua calda | Panno imbevuto nell’alcol, da inserire tra lama e paralama |
Movimenti dall’interno verso l’esterno | Pulire con detergenti schiumosi ma non aggressivi | Eseguire la pulizia con guanti rigidi |
Manutenzione di un’affettatrice a volano
Le affettatrici in genere hanno bisogno di alcuni riguardi, per poter essere conservate al meglio. Ma quali sono nello specifico quelli validi per le affettatrici a volano? Primo fra tutti, bisogna affilare la lama periodicamente. Quasi tutte le affettatrici a volano sono provviste di apposito affilatoio incorporato. In questo caso basterà ruotarlo di 180 gradi, assicurandosi che la lama sia posizionata tra le due viti che lo compongono. Poi si riavvita, procedendo con la fase cruciale dell’affilatura. Azionando il volano, per circa 20-30 secondi, la lama scorre sulle viti. Una volta scaduto il tempo, bisogna controllare che sulla lama si sia formata una patina. Questa sorta di “bava” ci conferma che l’affilatura è avvenuta con successo. Una volta concluso l’iter, sarà nostra premura riportare l’affilatoio nella sua posizione originale.
Un’altra accortezza importante che dobbiamo avere è quella di lubrificare la macchina. Dovremo provvedere a oliare il carrello, le guide di scorrimento e il piatto merce. Basteranno poche gocce di soluzione a settimana per garantire un corretto scivolamento di queste componenti. Non bisogna eccedere con il lubrificante, né aggiungere olii vegetali. Ogni semestre inoltre si deve eseguire la lubrificazione della catena. Questa si trova sotto la macchina, e basterà sollevarla per raggiungerla facilmente. La sostituzione della lama e della catena, la riparazione di parti strutturali e altri interventi specifici dovranno essere eseguiti solo da personale esperto.
Per conservare al meglio un’affettatrice a volano:
- Ogni settimana, oliare il carrello mobile, le guide di scorrimento e il piatto merce. Poche gocce di olio, mai vegetale;
- Ogni sei mesi, oliare la catena, posizionata sotto la macchina;
- Quando serve (mai più di sei mesi), eseguire l’affilatura della lama.