- 1 Quando affilare la lama?
- 2 Come procedere con l'affilatura?
- 3 Le affettatrici con affilatoio incorporato
- 4 Come affilare la lama di un'affettatrice con affilatoio incorporato
- 5 Pro e contro di un affilatoio incorporato
Una buona affilatrice solitamente possiede una lama di acciaio anodizzato, o almeno cromato. Per i modelli più economici viene usato l’acciaio inox, con una resa di media qualità. Qualunque sia il tipo di lama, è importante preservarne al meglio l’integrità. Per far sì che la macchina duri nel tempo, è necessario affilare la lama periodicamente. Di solito si esegue questo trattamento quando il taglio perde di precisione. Alcune affettatrici possiedono l’accessorio per ripristinare la corretta affilatura della lama.
Quando affilare la lama?
Come già accennato, affilare la lama è necessario per far durare la macchina nel tempo. Questo procedimento serve per garantire una qualità del taglio sempre al top. Ma quando si deve procedere con questo trattamento? Non esiste una regola generale, ma varia in base a diversi fattori. Molto dipende dall’uso che si fa dell’affettatrice. Se si usa sporadicamente, e per poco tempo, la lama resterà affilata anche per mesi. In caso contrario, i tempi tra un’affilatura e l’altra si accorciano. Un’altra variante è data dalla qualità della lama. Più è buona e ben fatta, meno avrà necessità di essere affilata. Per contro, una lama fatta in materiali scadenti non avrà un taglio preciso. Per questo dovrà essere affilata spesso, per non aggravare la mediocrità del taglio. In linea di massima, l’affilatura si effettua a distanza di mesi. Comunque sia l’affilatura resta un processo inevitabile e universale.
Come procedere con l’affilatura?
Per eseguire l’affilatura della lama di un’affettatrice non è necessario recarsi da un arrotino. Esistono in commercio numerosi prodotti adatti allo scopo. Possono essere più o meno funzionali, anche in base all’affettatrice in possesso. Prima di affilarla, la lama necessita di essere pulita per bene. Bisogna farlo con prodotti neutri e non aggressivi. Una volta pulita e smontata dal resto della macchina, si può procedere con l’operazione. Questa può richiedere l’ausilio di macchinari o pietre specifiche, costruite appositamente per questo tipo di trattamento. Proprio perché l’affilatura va eseguita periodicamente, indistintamente dal tipo di affettatrice, molte macchine hanno in dotazione lo strumento apposito. Altre ancora, per questioni di comodità, hanno l’affilatoio incorporato al corpo dell’affettatrice.
Le affettatrici con affilatoio incorporato
Gli accessori che affilano la lama delle affettatrici possono costare dai 10 ai 50 euro. Per questo motivo molti marchi costruiscono le affettatrici con questo accessorio incorporato. Questo pezzo non è ingombrante, e non comporta un grande cambiamento nel design generale della macchina. Infatti è un pezzo squadrato di metallo, posizionato all’estremità superiore della lama. A seconda del modello di affettatrice, l’affilatoio può essere fisso o rimovibile. Per molte macchine infatti è possibile rimuoverlo, e inserirlo solo quando necessario. Quando è fisso invece rimane perennemente sull’affettatrice, e sarà azionato solo all’occorrenza. Qualunque sia il tipo, il procedimento è sempre lo stesso.
Che sia incorporato o meno, l’affilatoio è uno strumento necessario per chi possiede un’affettatrice. Anche se si fa un uso sporadico della macchina, è un processo inevitabile. Tra un’affilatura e l’altra possono trascorrere mesi, a seconda dell’uso che si fa dell’affettatrice. Una buona affilatura assicura un taglio preciso e netto. Permette di preservare la qualità della macchina nel tempo, eliminando il rischio di usura.
Come affilare la lama di un’affettatrice con affilatoio incorporato
Affilare la lama è un processo semplice e abbastanza rapido. Come accennato, le affettatrici con affilatoio incorporato hanno una aggiunta metallica sulla parte superiore della lama. Una vite è posizionata all’interno di questo, che svolgerà il lavoro effettivo. Basterà azionare il motore, se la macchina ne possiede uno. Altrimenti sarà necessario intervenire manualmente, facendo ruotare la lama. Sfregando sulla vite, la lama si affilerà in maniera precisa e automatica. Una volta finito, bisognerà procedere alla pulizia della lama. Infatti con l’affilatura si ricopre di una sorta di “bava”. Una volta terminata anche questa operazione, è possibile ripristinare il funzionamento della macchina.
Prima di procedere con l’affilatura, bisogna ricordarsi di:
- Spegnere l’affettatrice e accenderla solo nel mentre dell’operazione;
- Procedere alla pulizia della lama, con detergenti neutri e pezze umide. Materiali troppo aggressivi o spugne abrasive potrebbero danneggiare la macchina;
- Assicurarsi che l’operazione sia necessaria: affilare troppo una lama già tagliente potrebbe danneggiare le performance future dell’affettatrice.
Pro e contro di un affilatoio incorporato
Per chi fa un uso intensivo dell’affettatrice, un affilatoio incorporato rappresenta un ottimo optional. Permette un grande risparmio di tempo e di denaro. Inoltre è impossibile perderlo, se questo è fisso. Per contro, c’è da dire che la pulizia della lama, una volta terminato il processo, risulta difficoltosa. Quando invece l’affilatoio è distaccato dalla macchina, questa sarà semplice e rapida. Non esiste una regola fissa che guidi l’acquirente verso la scelta di una o l’altra soluzione. Questa può variare in base alle esigenze e preferenze personali. Se si vuole un compromesso equilibrato, è possibile acquistare un’affettatrice con affilatoio incorporato removibile. Così si potranno ottenere i vantaggi di entrambi le situazioni!