- 1 Come utilizzeremo la nostra affettatrice?
- 2 Scegliere in base al prezzo
- 3 Piccoli trucchi per scegliere un'affettatrice
- 4 Come scegliere un'affettatrice professionale?
- 5 Occhio alla sicurezza!
Guardare la lama dell’affettatrice scorrere nella carne, fino a farne sottilissime fettine, ha un che di rilassante ma anche di familiare. Eppure scegliere un’affettatrice che soddisfi completamente le nostre esigenze non è semplice. Presente in commercio con una miriade di modelli e marchi, più o meno di qualità, è bene informarsi prima di procedere all’acquisto. Bisogna fare attenzione a tante piccole accortezze, che ci permetteranno di fare una spesa proficua.
Come utilizzeremo la nostra affettatrice?
Decidere di comperare un’affettatrice implica conoscere già in che modo la vorremo utilizzare. Questo sarà decisivo al fine di fare un acquisto utile, pratico e adatto alle nostre necessità. Per esempio, se si compra l’affettatrice per un ristorante, sarà bene sceglierne una di qualità abbastanza buona, ma non troppo dispendiosa. Al contrario, se dobbiamo procurarcene una per un supermercato o una pizzicheria, sarà bene investire sulla stabilità della macchina. Infine un’affettatrice più piccola e compatta sarebbe perfetta per la casa, dove occorre ottimizzare gli spazi. È possibile scegliere tra un’infinità di modelli, di marche e persino di materiali. Inoltre, grazie anche all’avvento di internet, potremo concludere un affare vantaggioso senza grandi difficoltà. Di fatti che sia per uso professionale o amatoriale, per un negozio, un ristorante o per la casa, quello economico è il primo fattore a guidarci nella scelta.
Scegliere in base al prezzo
Prima di procedere all’acquisto, è bene stabilire una fascia di prezzo. In questo modo potremo scegliere l’affettatrice che più incontra le nostre esigenze, senza spendere una fortuna. È bene chiarire che, in base al prezzo, varia anche la qualità della macchina.
Scegliere un’affettatrice in base al prezzo
Prezzo basso | Componenti in plastica, piccole e leggere, non adatte a cibi duri o difficoltosi | Ideale per un uso amatoriale o domestico |
Prezzo medio | Qualche componente in plastica, peso medio, ingombro non eccessivo, utile a tagliare quasi tutti i cibi | Ideale per uso semi-professionale, per piccoli ristoranti o pizzicherie |
Prezzi alto | Componenti in acciaio anodizzato, peso di circa 10 kg, lama affilata e in grado di tagliare tutti i cibi. | Ideale per un uso professionale |
Se l’affettatrice è destinata a uso domestico, un modello poco caro è l’ideale. Nonostante abbia alcune componenti in plastica, che porta la macchina ad avere meno stabilità, un’affettatrice modesta sarà perfetta. Questo tipo di affettatrici sono ideali per tagliare pane, verdure e salumi non troppo duri. Salendo di prezzo si possono trovare prodotti migliori, più stabili e con meno parti in plastica. Ovviamente le affettatrici professionali richiedono un investimento economico maggiore, ma offrono una qualità e una persistenza nel tempo senza paragoni. Non esiste un regola ferrea che regoli il rapporto qualità-prezzo. Si tratta semplicemente di trovare il modello che ci è più congeniale, in base alla sua destinazione d’uso, al prezzo più vantaggioso che offre il mercato.
Piccoli trucchi per scegliere un’affettatrice
Una volta determinati prezzo e tipo di impiego, ci sono altri step utile a selezionare l’affettatrice giusta. Occhio, per esempio, al materiale con cui è stata creata. Un’affettatrice con i dentini in acciaio terrà ben saldo il cibo da tagliare, al contrario di quelle realizzate in plastica. Anche il corpo dell’affettatrice dovrebbe essere in acciaio anodizzato. La lama e la pedana scorrevole sarebbe meglio fossero in acciaio inox. Nei modelli più economici queste componenti di solito sono in acciaio cromato, comunque abbastanza buono. Bisogna fare attenzione anche al peso della macchina. Un’affettatrice media dovrebbe pesare intorno ai 10 kg, o poco meno. Un altro accessorio da non sottovalutare è l’affilatoio. Prendendosi così cura della lama, l’affettatrice potrà durare molto di più nel tempo, senza penalizzare le sue performance.
Come scegliere un’affettatrice professionale?
Qualora l’affettatrice che si cerca sia destinata ad uso professionale, è bene saperne riconoscere una di qualità. Una prima scrematura la si può dare in base a ciò che dovremo tagliare. Le affettatrici professionali sono destinate a lavorare bene su uno o più prodotti.
Altra importante scelta da compiere è quella di accantonare le affettatrici manuali. Un modello elettrico ottimizzerà notevolmente i tempi. Qualora la mole di prodotti da tagliare sia molto numerosa, sarebbe meglio optare per un’affettatrice automatica. Entrambi i modelli sono disponibili a gravità o verticali. Il primo tipo, abbastanza ingombrante, ha una lama inclinata che permette una maggiore fluidità di movimento. Il secondo, più compatto, ha una lama perpendicolare rispetto all’appoggio. Qualunque sia il tipo, è bene indirizzarsi all’acquisto di una macchina smontabile. In questo modo la pulizia (e quindi la tutela) dei vari pezzi è assicurata.
Occhio alla sicurezza!
Scegliere un prodotto di qualità è indispensabile per l’incolumità di chi ne farà uso. Molti modelli presenti in commercio sono dotati di diversi sistemi di sicurezza. Uno di questi è il salvadita, che impedisce alle mani di entrare in contatto con la lama. Il dispositivo di sicurezza sull’accensione, invece, serve a limitarne appunto la messa in moto. Questo tipo di blocco è assolutamente necessario, qualora siano presenti in casa dei bambini. Altra piccola accortezza: la manopola dell’affettatrice deve essere scanalata. Tale design impedisce alle mani di scivolare durante il lavoro. Per quanto riguarda le affettatrici professionali bisogna accertarsi che rispettino le normative europee di sicurezza.
- il prezzo: contenuto per uso personale, maggiore se professionale;
- i materiali: anche nei modelli più economici, controllare che almeno la lama sia di buona fattura;
- l’ingombro: più compatta e smontabile per la casa, grande e statica per un uso professionale;
- il peso: non inferiore ai 5 kg;
- la potenza: non inferiore ai 100 Watt;
- i sistemi di sicurezza: il blocco dell’accensione è utile per salvaguardare i bambini, il salvadita serve per chi la utilizza di frequente.